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Corydoras julii extra grande

8,63

Categoria:

Descrizione




Astatotilapia burtoni


Corydoras julii

?Corydoras elegans

?


Famiglia:

Callichthyidae


Origine:
Sud America (Amazzonia: rinvenibile in Brasile, Perù ed Ecuador)


Colorazione:

Livrea corporea di fondo chiara, color beige,
tendente quasi al bianco perla con righe e puntini grigi e neri


Descrizione
:
corpo tozzo e compresso lateralmente, profilo dorsale ricurvo,
profilo ventrale appiattito, quasi l’intero corpo è ricoperto da placche ossee
che proteggono il pesce chiudendolo in una sorta di corazza. La bocca, ampia e
munita di barbigli (2 coppie dal labbro superiore), è rivolta verso il basso.
Parte superiore del capo e dorso color giallo crema.


Dimorfismo sessuale:
le femmine da adulte appaiono lievemente più tozze, caratteristica apprezzabile
osservando il pesce dall’alto, e presentano le pinne ventrali con le estremit?
arrotondate a differenza dei maschi nei quali appaiono appuntite e leggermente
più strette. I maschi hanno inoltre la pinna dorsale leggermente più pronunciata
e, nei periodi riproduttivi, una colorazione più marcata. Si tratta comunque di
differenze non sempre apprezzabili con facilit?.


Alimentazione:

specie onnivora; in acquario si nutrono di qualsiasi residuo di
cibo rinvenibile sul fondale . E’ preferibile alimentarli dopo lo spegnimento
delle luci dell’acquario con apposite compresse a base vegetale, senza eccedere
nelle somministrazioni.
Molti acquariofili preferiscono non dare loro mangime specifico al fine di
tenere attiva la loro incessante azione pulitrice del fondale. Attenzione perchè
può essere pericoloso in quanto può portare a denutrizione, a meno che non si
abbondi davvero con le somministrazioni di mangime; si può fare ma in tal caso
si rischia di mettere a repentaglio l’equilibrio biologico dell’acquario,
occorre il giusto punto di compromesso, attenzione e osservazione per capire in
tempo quando si sta esagerando.
In Corydoras particolarmente affamati la ricerca del cibo diventa davvero
frenetica con il risultato di provocare un rapido consumo e/o lesioni ai loro
preziosi barbigli.
Se ne evince che per prevenire problemi all’integrit? dei barbigli è meglio
utilizzare un materiale di fondo fine (o perlomeno di granulometria non
spigolosa).
?

.Comportamento
e mantenimento:
pesce di fondo, ma che ama anche
nuotare a mezz?acqua. Pacifico e socievole, va tenuto in gruppetti di almeno 4 /
5 esemplari (meglio se maggiori). Passa il più del suo tempo intento a
perlustrare il substrato in cerca di residui alimentari che individua
prontamente grazie ai sensibilissimi barbigli. E’ più attivo durante la notte e
va quindi preferibilmente alimentato in tarda serata dopo lo spegnimento delle
luci.
Spesso si notano portarsi rapidamente in superficie e dopo un istante
ridiscendere sul fondale, non spaventatevi, è un comportamento normalissimo che
serve loro per incamerare ossigeno respirando direttamente al di sopra della
superficie. Tale ossigeno verr? poi metabolizzato grazie ad una particolarmente
efficace vascolarizzazione dell’intestino, che ne permette l’assorbimento nel
sangue in cambio di CO2.Occorre inserirli in acquari ricchi di vegetazione, con
minimo movimento dell’acqua e di altezza non eccessiva. Indispensabile un fondo
sabbioso o, per lo meno, composto da ghiaietto di granulometria inferiore a 3 mm
e non tagliente. Trattandosi di un pesce che respira anche aria atmosferica
portandosi in superficie è importante ospitarlo in acquari chiusi onde evitare
eccessivi sbalzi termici tra acqua ed atmosfera soprastante.
Rispetto ad altre specie del Genere, Corydoras arcuatus è molto sensibile alla
presenza di inquinanti, e non tollera assolutamente la presenza anche minima di
sale, il quale risulta per lui letale. Si mostra inoltre piuttosto delicato al
momento dell’inserimento in vasca e dell’adattamento ad un nuovo acquario,
meglio quindi inserirlo in acquari ben maturi, con valori il più possibile
stabili.


Valori consigliati per l’acqua:

pH 6-7

durezza 5- 13 ?dGH

temperatura 22-28?C

Riproduzione:
Le coppie si isolano dal resto del branco e, dopo essersi nutriti
adeguatamente iniziano i giochi amorosi. I partner si collocano spesso in punti
dive c’è un frequente ricambio dell’acqua e dove la temperatura è intorno ai 26
?C. Le uova (circa un centinaio) vengono raccolte dalla madre con le pinne
ventrali, fecondate dal maschio che la insegue continuamente e successivamente
appiccicate sulle pareti od oggetti nel fiume oppure depositate in buche scavate
precedentemente dai genitori. Dopo la riproduzione i genitori si allontanano e
gli avannotti si nutrono di ciò che costituisce la melma del corso d’acqua. Non
? infrequente il cannibalismo.

?

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