Product


Gymnocorymbus ternetzi ml n. 6 Esemplari

26,85

Categoria:

Descrizione

 

Gymnocorymbus Ternetzi

 

 

Famiglia: Characidae

Origine: Sud America (Amazzonia, rinvenibile in Rio Negro, Rio Guapore e Rio Paraguay)

Colorazione: Livrea argentata che va scurendosi man mano che ci si avvicina alla pinna caudale. Una banda verticale grigio-nera attraversa l’occhio, altre due, nere, ornano verticalmente il fianco. Ma mano che il pesce invecchia la livrea tende ad uniformarsi verso un grigio chiaro più o meno uniforme mentre le bande nere tendono a sbiadire virando anch’esse al grigio.

Descrizione: corpo alto e compresso lateralmente con pinna anale eccezionalmente sviluppata.

Dimorfismo sessuale: poco visibile ad occhio nudo; da adulte le femmine tendono ad avere il ventre più ingrossato, ed inoltre la loro pinna anale appare in genere meno sviluppata rispetto a quella dei maschi, ma non sempre si tratta di differenze evidenti.

Alimentazione: carnivoro in natura, in cattività i G. ternetzi si tramutano in pratica in onnivori, soprattutto gli esemplari d’allevamento, e accettano senza alcun problema tutti i più comuni alimenti commerciali, secchi, liofilizzati, surgelati, vivi. Importante offrir loro una dieta varia e completa, vi ripagheranno sia in vivacità sia in brillantezza di livrea.

Comportamento e mantenimento: tra i Caracidi conosciuti in ambito acquariofilo è di gran lunga il più facile da allevare, il più robusto e il meno aggressivo, seppur l’aspetto, che ricorda vagamente un mini Piranha, faccia pensare l’opposto. Va allevato in gruppi di almeno 5 / 6 esemplari (meglio se maggiori), ciò vi permetterà di osservarne le caratteristiche di vita sociale. Noterete spesso i maschi confrontarsi in modo vivace ma innocuo, per contendersi l’attenzione delle femmine e per stabilire una certa gerarchia. Con l’avanzare del suo ciclo vitale le tre bande verticali nere tendono a sbiadire virando verso un grigio che progressivamente diverrà sempre più chiaro. Se questa decolorazione viene notata in un esemplare giovane prendetelo come un campanello d’allarme, è spesso sintomo di infelicità e/o stress. Predilige acquari non eccessivamente illuminati (quindi meglio non eccedere con l’impianto d’illuminazione) con fondo scuro. E’ un pesce capace di rapidissime e repentine accelerazioni, meglio quindi evitare di allevarlo in acquari aperti in quanto potrebbe anche improvvisamente balzare fuori dall’acquario.
 

Valori consigliati per l’acqua:

pH 6-7

durezza 5-20 °dGH

temperatura 20-27°C

Riproduzione: per stimolarne l’istinto riproduttivo è consigliabile variare la dieta offerta aumentando progressivamente la somministrazione di cibo vivo e surgelato.
In questa specie non si ha la tendenza a formazione di coppie fisse, le riproduzioni avvengono “casualmente” mediante rilascio dei liquidi riproduttivi in contemporanea da parte di più esemplari durante delle fasi di aggregazione temporanea in acque aperte. In cattività è in genere sufficiente abbinare un maschio ed una femmina per tentarne la riproduzione, cercando di scegliere una femmina che presenti giè un ventre bello gonfio, cioè pieno di uova. La riproduzione avviene mediante semplice rilascio in acqua dei liquidi riproduttivi.E’ solitamente sufficiente ad ottenere la fecondazione di quasi tutte le uova le quali subito dopo si adagiano sul fondale. I genitori se ne disinteressano ed anzi, se le notano, le mangiano. E quindi meglio disporre sul fondo dell’acquario riproduttivo molto muschio (ad esempio Vesicularia dubyana) in cui le uova si incastreranno riuscendo almeno in parte a salvarsi. E’ bene regolare al minimo il filtro (o staccarlo del tutto) e mettere del materiale a maglia fittissima (ad esempio “tulle” o “organza”) a protezione delle bocchette di aspirazione, ciò eviterà che le uova prima, e le piccole larve dopo, vengano in parte aspirate dal filtro. Conseguentemente, per almeno le prime due settimane successive alla eventuale deposizione, andranno fatti regolarmente piccoli cambi parziali quotidiani (10% al dì).
Per infondere tranquillità ai riproduttori l’acquario riproduttivo deve essere poco illuminato, preferibile coprire parte della superficie con piante galleggianti. Si consiglia di inserire la coppia nell’acquario riproduttivo in orario serale, dopo di che lasciateli il più tranquilli possibile. Se tutto va bene tra i due inizieranno subito vivaci giochi amorosi e la mattina seguente avverrà la deposizione. Contemporaneamente la femmina rilascerà le uova (che possono arrivare anche ad alcune centinaia) ed il maschio rilascerà in acqua il proprio liquido seminale. Il seme rilasciato dal maschio è incredibilmente abbondante e può causare letteralmente un imbiancamento dell’intera acqua dell’acquario con conseguente eccesso di proliferazione batterica (eventualità pericolosa per l’integrità delle uova), per questo motivo è meglio predisporre giè un contenitore con acqua identica a quella della vasca, in quanto sarete probabilmente costretti a cambiarne subito anche più del 50%.
La schiusa delle uova fecondate avviene dopo circa 24 / 32 ore. A questo punto è preferibile gi levare i riproduttori. Le piccole larve per tre, quattro giorni saranno statiche e si nutriranno del sacco vitellino, poi inizieranno a muoversi in cerca di cibo.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Gymnocorymbus ternetzi ml n. 6 Esemplari”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.