Descrizione
Petitella Georgiae lg
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Ordine:
Characiformes
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Famiglia:
Characidae
Origine:
Bacino superiore Rio delle Amazzoni
Descrizione:Petitella georgiae è
un bellissimo esemplare appartenente alla famiglia Characidae, si presenta con
un corpo piuttosto allungato e compresso lateralmente ed una ben contraddistinta
pinna caudale. Questa risulta l’unica pinna provvista di colorazioni, le altre
pinne come la dorsale e la ventrale sono trasparenti. Il muso è particolarmente
arrontondato con una evidente macchia rossa, e la colorazione di questo pesce è
argentea.
?In natura trova origine nel grande bacino del Rio delle
Amazzoni, in acque caratterizzate da corrente e limpide; a differenza di
Hemigrammus rhodostomus che pare prediliga acqua piuttosto scura. In acquario
dovrebbe essere tenuto in acqua tenera (5-8 dgh) e leggermente acida (ph 6-6,5)
con una temperatura intorno ai 25?C. è una specie pacifica, vivace nel nuoto,
ama vivere in gruppo e si adatta facilmente anche in vasche non particolarmente
capienti. La confusione creata dalla somiglianza a proposito delle due specie
(ma pare ce ne sia anche una terza molto simile e non è una battuta) ha creato
una certa confusione nell’attribuire un comportamento peculiare al momento della
riproduzione.
Petitella georgiae raggiunge dimensioni in lunghezza intorno ai
6 cm, e come gi accennato anche in commercio si fa una certa confusione con le
altre specie molto simili dal punto di vista anatomico
?ALIMENTAZIONE
Riproduzione:La
riproduzione avviene in acque molto tenere e si manifesta compiutamente grazie
all’apporto alimentare di mangime vivo o congelato.
Ogni sessione riproduttiva comporta l’espulsione media di oltre 100 uova; per
non compromettere l’incolumit? di queste ultime è bene allontanare i
riproduttori.
Inizialmente le larve sono nutrite con mangime apposito (più volte al giorno) e
dopo 10 giorni occorre somministrare naupli di Artemia e minuscole scaglie.
Periodicamente occorrerebbe procedere al cambio parziale dell’acqua.
Risulta arduo identificare i sessi in questa specie, infatti l’unico elemento
discriminante consiste nel più evidente contrasto tra le strisce della pinna
caudale nell’esemplare maschile.
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